La riduzione mammaria è un intervento che si propone di migliorare l’aspetto di mammelle eccessivamente voluminose e ptosiche (“cadenti”) mediante la riduzione della loro massa, e il loro rimodellamento. Quando si verifica una caduta del seno, che necessiti un riposizionamento della ghiandola, ma non si rende necessario eliminare il tessuto mammario, si procede ad un intervento di mastopessi, simile (anche se meno impegnativo per la paziente) per caratteristiche e tempi di recupero a quello di una mastoplastica riduttiva.
ANESTESIA
L’operazione viene generalmente eseguita in anestesia generale. La sedazione + anestesia locale si può utilizzare in caso di “piccole” mastopessi.
L’INTERVENTO
2h ½ – 3h L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute e dei sottostanti tessuti della mammella, spostando l’areola più in alto e rimodellando i rimanenti tessuti in una configurazione più piccola e più alta. Le cicatrici lasciate da questo intervento, sebbene tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti. Si eseguono una cicatrice circolare intorno all’areola, una verticale nella parte bassa della mammella e, a volte, una nel solco sottomammario.
RICOVERO
1 giorno.
RIMOZIONE PUNTI
Solo punti riassorbibili.
DOLORE
Necessita di terapia antidolorifica per bocca nei primi 3 giorni in caso di impianto della protesi retromuscolare.
COSA ASPETTARSI DOPO L’ INTERVENTO
Edema, ecchimosi (gonfiore, arrossamento): modesti nei primi 7 giorni postoperatori Occasionalmente può essere necessaria una revisione delle cicatrici per ottenere un risultato estetico ottimale, eseguibile in anestesia locale.
TEMPO DI RECUPERO
II lavoro e le attività sociali saranno limitate per un periodo di 7 giorni dopo l’intervento
Per 1 mese è controindicata l’attività sportiva con gli arti superiori.
RISULTATO
Ottimo, molto importante considerare le proporzioni tra seno e torace della paziente
COMPLICANZE
Rare (ematoma, infezione,”brutte” cicatrici).
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